Qualche cenno storico...
Monteroni d'Arbia si trova in provincia di Siena, 15 km a sud della città. Per raggiungerla bisogna percorrere da Siena la statale Cassia in direzione Roma.
Area di sosta lungo la via Francigena, è stata interessata in questi ultimi anni da un forte sviluppo socio-economico che ha comunque in parte conservato l'atmosfera antica che si respira negli altri centri di questo territorio prossimo al cuore delle Crete senesi; un paesaggio di colline e alberi radi, strade bianche e isolate case coloniche , fattorie, castelli, piccole chiese, grance e borghi fortificati.
Al tempo della Francigena (1300-1500) Monteroni d'Arbia dipendeva dalla grancia di Cuna ed era tra i centri più importanti di tutto il territorio; vi erano infatti concentrati numerosi di punti di assistenza per i pellegrini che transitavano da e verso Siena. Del periodo medioevale il paese conserva il grande mulino fortificato trecentesco costruito in laterizio. Recentemente ristrutturato, apparteneva al complesso del Santa Maria della Scala ed è certamente il più grandioso ed originale dei numerosi mulini medioevali che costellano il territorio senese.
Caratteristica è la sua immagine riflessa nella gora retrostante, inserita nei giardini pubblici. Il Mulino, azionato ad acqua, cominciò a funzionare nel 1325 grazie ad un complicato sistema idraulico, tuttora visibile, che faceva funzionare le mole per la macinazione dei chicchi di grano. Al piano terra è possibile visitare l'originalissima sala delle macine adibita, oggi, a sala conferenze, mostre e concerti.
I dintorni
I dintorni sottolineano particolarmente il rapporto con la storia, a cominciare proprio da CUNA e dalla sua grancia. Rarissimo esempio di borgo agricolo medievale fortificato, creato per contenere al suo interno una comunità agricola autosufficiente, con mura, torri ed una imponente fattoria-fortezza in mattoni rossi, edificata all'inizio del 300 dallo Spedale di S. Maria della Scala di Siena.
Seguendo la bellissima strada che porta a RADI si raggiunge la Pieve di Corsano fondata nell'XI secolo e dedicata a S. Giovanni Battista. Tipico stile romanico con facciata a due ordini sovrapposti di arcate cieche e arcatelle pensili.
Tornando sulla via Cassia, poco oltre Monteroni anche il piccolo centro di LUCIGNANO D'ARBIA rivela la sua origine di fortezza nelle due porte - torri trecentesche. La Chiesa di S. Giovanni Battista, romanica, risulta menzionata sin dal X secolo ed è composta da una navata unica con copertura a capriate e da un bel campanile a vela, in origine torre per scopi difensivi.
Prima di proseguire sulla Cassia verso Buonconvento, una deviazione a destra porta a Vescovado e subito dopo a MURLO. Si tratta di un piccolo e intatto borgo medioevale fortificato, sede tra l'altro di un curatissimo Museo etrusco che conserva splendide sculture, ceramiche e urne frutto di una campagna di scavi effettuata nell'insediamento etrusco di "Poggio Civitate", situato a poca distanza dal paese.
Da Murlo si arriva a BUONCONVENTO, che conserva ancora il centro medievale cinto dalle possenti mura di difesa. Da qui si può salire a visitare l'Abbazia di Monte Oliveto, distante circa 7 Km. Il possente complesso monastico, situato in una spettacolare posizione paesaggistica in mezzo ai tipici calanchi delle "Crete senesi", contiene un celebre e grandioso ciclo di affreschi, opera di Luca Signorelli e di Antonio Bazzi detto il Sodoma, raffigurante le storie di San Benedetto.